La Chirurgia Refrattiva
La chirurgia refrattiva è quella branca della chirurgia oftalmologi-ca volta a correggere i difetti di refrazione: miopia, astigmatismo, ipermetropia, anisometropia (differenza refrattiva che sbilancia i due occhi).
Grazie alla chirurgia refrattiva il paziente può aumentare la capacità visiva naturale, eliminare o ridurre l’impiego degli occhiali e delle lenti a contatto, migliorare la sua qualità di vita. Dai primi interventi a metà degli anni ’90 fino a oggi, la chirurgia refrattiva ha ormai una storia ventennale e risulta pertanto comprovata la sua affidabilità e efficacia permanente.
Attualmente, le diverse tecniche, la precisione e affidabilita’ delle apparecchiature mediche e la grande esperienza chirurgica consentono di soddisfare la maggioranza dei pazienti. Non tutti i pazienti sono idonei per questa chirurgia.
Le visite e gli esami strumentali specifici, eseguiti preliminarmente, servono a valutare l’idoneità del paziente e a definire per ognuno la tecnica chirurgica migliore.
Tutti i pazienti con un difetto di refrazione quale miopia, astigmatismo, ipermetropia e anisometropia, possono sottoporsi a chirurgia refrattiva.
Risultano idonei all’intervento i pazienti che:
- hanno una stabilità del difetto visivo (almeno un anno)
- non sono affetti da glaucoma, infiammazioni oculari, malattie degenerative corneali e in particolare da cheratocono
- non presentano patologie generali (diabete, collagenopa-tie, neuropatie)
L’indicazione all’intervento dipende non solo dall’entità del difetto visivo riscontrato dall’oculista, ma anche dalle motivazioni personali e professionali espresse dal paziente.